Con certe persone a volte, sia le parole che i gesti vengono fuori con una naturalezza quasi disarmante e con tanto di stupore. Mi capita spesso con individui con cui c'è affetto amicizia o addirittura amore.....
E' bello tutto ciò perché non si conosce cos'è la finzione, non abbiamo bisogno di maschere per fare "colpo" su di essi ma tutto scivola con estrema facilità....
Invece con persone con cui il rapporto ancora non è consolidato, cioè si è all'inizio della conoscenza e va tutto bene perché all'inizio tutto è più bello, specie se anche con questi puoi parlare liberamente.....Ogni tanto invece scatta un qualcosa che ti frena.
Questi freni innescati involontariamente dal nostro inconscio ci mandano un segnale che è come se tu avessi bisogno di disintossicarti da queste persone qui....una salvaguardia...che dovrebbe proteggerti.
In questo caso incomincia un duello virtuale fra il tuo cervello e il tuo cuore.
Il tuo cervello ti sta mettendo in guardia dicendoti che se continui questa "relazione" quasi sicuramente finirai per soffrire. Mentre il tuo cuore che è sicuramente meno razionale del tuo cervello se ne sbatte i coglioni incurante poi dell'imminente futuro disastroso che sta per arrivare e ti dice di andare tranquillo e di essere istintivo.
Non preoccuparti dice, di pure quello che vuoi esplodi di parole e gesti "amorosi" fino a colmare l'aria che lei respira e vedrai che non ti succederà nulla.
Il dilemma a questo punto è chi ha ragione? il cervello sempre molto attento e premuroso nei tuoi confronti? Oppure il cuore che non ha mai paura di dire e fare nulla, tanto non si cura delle conseguenze perché pensa che alla fine a sistemare le cose sarà sempre lui il cervello.
Ma non sa che a finire all'ospedale invece sarà proprio lui il cuore, che si spezzerà....in mille pezzi accorgendosi poi che aveva torto....e che a dare sempre tutto e subito non ci si guadagna niente. Anzi ci si ritrova con appunto un cuore pieno di cerotti e ferite che a volte per rimarginarsi ci vuole tanto tempo e che dovrai poi rincominciare tutto da capo.
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