Questa storia, parla di un ragazzo che come hobby gli
piaceva innamorarsi, voleva donare amore. Amava le donne, perché in loro vedeva
la perfezione della bellezza. Il brutto è che lui non aveva le mezze misure,
doveva amarle subito ma non riusciva a trovare una donna capace di ricambiare
quest’amore. Così il poveretto rimaneva sempre vuoto, solo con la sua
solitudine. Le donne, aveva imparato a conoscerle bene, poiché in tutti gli
anni della sua esistenza n’aveva collezionate tante. Le donne in lui vedevano
“l’amico perfetto” e nient’altro, vedevano il ragazzo ideale per ogni donna, ma
paradossalmente non se lo prendeva nessuno. Il ragazzo si era stancato di
quest’etichetta che le donne gli avevano affibbiato, perciò un giorno iniziò un
lungo cammino nella sua mente per trovare, che cosa in lui era sbagliato. “non
c’è niente di sbagliato……” senti una voce che gli parlava. “….è solo che il tuo
cammino, caro amico è più lungo di quanto pensi.” Quella voce era la prima
volta che la sentiva e sinceramente non gli dispiaceva neanche. Era come una
guida per lui, come un “guru” dell’amore. “Saggio, riuscirò a trovare l’amore
perfetto?” domando il ragazzo. La risposta che ricevette, fu solo un
lunghissimo ed estenuante silenzio. Deluso e affranto, spense il cervello e si
ripromise che quella voce non l’avrebbe più ascoltata. Si chiuse in casa per
mesi senza vedere nessuno, era come se volesse rinnegare l’universo femminile.
Stava male, era deluso e preoccupato, non sapeva a chi donare il suo amore. Il
suo corpo era troppo piccolo perché tenesse dentro tutte quelle emozioni, così
decise di scriverle su un foglio, come se dovesse trasferirle su carta. Iniziò
a scriverle e perciò non divenne più un foglio, neanche due….Scriveva e
scriveva, poi si accorse che aveva finito tutta la carta a disposizione che
possedeva in casa. Incominciò a rifornirsi di carta da qualsiasi cartolaio, e
riuscì a finire anche quella, perciò telefonò a tutte le fabbriche di carta
affinché gliene spedissero in continuazione. Continuava a scrivere, ormai non
dormiva neanche più, si scordava persino di mangiare. La notizia del ragazzo
che scriveva, si stava divulgando tramite telegiornali, poiché la carta per i
quotidiani, era stata utilizzata dal ragazzo. Un giorno poi decise di fare una
pausa; si era accorto che aveva scritto per anni. Sì guardò allo specchio e
incredulo di quello che aveva visto riflesso si spaventò, andò in salotto, si
accese una sigaretta ed iniziò a guardare la televisione. In quel momento
iniziò il telegiornale, e la prima notizia che il ragazzo senti, fu: “E’ FINITA
LA CARTA NEL
MONDO”. Compiaciuto della notizia appresa, si diede una bella ripulita, e
decise di affondare il mondo, così finalmente uscì da casa.Si sentiva più
leggero, come liberato da un peso non indifferente. Entrò in un bar per un
caffè, e si accorse che le donne presenti nel locale lo stavano fissando. Ormai
il ragazzo con la sua impresa era diventato famoso, quindi poteva avere
qualsiasi donna ai suoi piedi; così scelse la più carina e la invitò ad uscire
con lui la sera stessa. Seduti entrambe ad un tavolo il ragazzo scoppiò in un
pianto.Si era accorto che non aveva più emozioni nel suo corpo, era come se il
cuore avesse cessato di battere per amore. Si accorse anche che gli mancava gli
argomenti, perciò si alzò dalla sedia e fece per andarsene. La ragazza, stupita
gli domandò: ”Ma scusa dove stai andando?” Lui si girò e con le lacrime agli
occhi rispose: ”Mi dispiace, ma non sono più capace d’amare….!”
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