mercoledì 21 novembre 2012

LO SCRITTORE D'AMORE



Questa storia, parla di un ragazzo che come hobby gli piaceva innamorarsi, voleva donare amore. Amava le donne, perché in loro vedeva la perfezione della bellezza. Il brutto è che lui non aveva le mezze misure, doveva amarle subito ma non riusciva a trovare una donna capace di ricambiare quest’amore. Così il poveretto rimaneva sempre vuoto, solo con la sua solitudine. Le donne, aveva imparato a conoscerle bene, poiché in tutti gli anni della sua esistenza n’aveva collezionate tante. Le donne in lui vedevano “l’amico perfetto” e nient’altro, vedevano il ragazzo ideale per ogni donna, ma paradossalmente non se lo prendeva nessuno. Il ragazzo si era stancato di quest’etichetta che le donne gli avevano affibbiato, perciò un giorno iniziò un lungo cammino nella sua mente per trovare, che cosa in lui era sbagliato. “non c’è niente di sbagliato……” senti una voce che gli parlava. “….è solo che il tuo cammino, caro amico è più lungo di quanto pensi.” Quella voce era la prima volta che la sentiva e sinceramente non gli dispiaceva neanche. Era come una guida per lui, come un “guru” dell’amore. “Saggio, riuscirò a trovare l’amore perfetto?” domando il ragazzo. La risposta che ricevette, fu solo un lunghissimo ed estenuante silenzio. Deluso e affranto, spense il cervello e si ripromise che quella voce non l’avrebbe più ascoltata. Si chiuse in casa per mesi senza vedere nessuno, era come se volesse rinnegare l’universo femminile. Stava male, era deluso e preoccupato, non sapeva a chi donare il suo amore. Il suo corpo era troppo piccolo perché tenesse dentro tutte quelle emozioni, così decise di scriverle su un foglio, come se dovesse trasferirle su carta. Iniziò a scriverle e perciò non divenne più un foglio, neanche due….Scriveva e scriveva, poi si accorse che aveva finito tutta la carta a disposizione che possedeva in casa. Incominciò a rifornirsi di carta da qualsiasi cartolaio, e riuscì a finire anche quella, perciò telefonò a tutte le fabbriche di carta affinché gliene spedissero in continuazione. Continuava a scrivere, ormai non dormiva neanche più, si scordava persino di mangiare. La notizia del ragazzo che scriveva, si stava divulgando tramite telegiornali, poiché la carta per i quotidiani, era stata utilizzata dal ragazzo. Un giorno poi decise di fare una pausa; si era accorto che aveva scritto per anni. Sì guardò allo specchio e incredulo di quello che aveva visto riflesso si spaventò, andò in salotto, si accese una sigaretta ed iniziò a guardare la televisione. In quel momento iniziò il telegiornale, e la prima notizia che il ragazzo senti, fu: “E’ FINITA LA CARTA NEL MONDO”. Compiaciuto della notizia appresa, si diede una bella ripulita, e decise di affondare il mondo, così finalmente uscì da casa.Si sentiva più leggero, come liberato da un peso non indifferente. Entrò in un bar per un caffè, e si accorse che le donne presenti nel locale lo stavano fissando. Ormai il ragazzo con la sua impresa era diventato famoso, quindi poteva avere qualsiasi donna ai suoi piedi; così scelse la più carina e la invitò ad uscire con lui la sera stessa. Seduti entrambe ad un tavolo il ragazzo scoppiò in un pianto.Si era accorto che non aveva più emozioni nel suo corpo, era come se il cuore avesse cessato di battere per amore. Si accorse anche che gli mancava gli argomenti, perciò si alzò dalla sedia e fece per andarsene. La ragazza, stupita gli domandò: ”Ma scusa dove stai andando?” Lui si girò e con le lacrime agli occhi rispose: ”Mi dispiace, ma non sono più capace d’amare….!”

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